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stati UnitiBiopsia transrettale per il carcinoma prostatico
La biopsia prostatica transrettale è attualmente la tecnica più utilizzata per la diagnosi del carcinoma prostatico in tutto il mondo.
Questo approccio consente di campionare la superficie posteriore della prostata. Tuttavia, è limitato alla zona anteriore.
Le biopsie transrettali possono essere eseguite con un approccio TRUS standard (“alla cieca”) o con un approccio con tecnica di fusione RM/US.
Biopsia transrettale - Procedure
Biopsia transrettale "alla cieca”
L’immagine ecografica 2D consente all’urologo di navigare nella prostata e di distribuire le biopsie (generalmente 12 biopsie, 6 per lobo prostatico) secondo uno schema a sestante per massimizzarne l’efficacia.
Schema a 12 carotaggi per biopsie transrettali “alla cieca”, base sinistra non campionata(1)
La natura casuale di questo metodo è tale da non poter escludere la presenza di tumori significativi.
Pertanto, questo approccio non standard è caratterizzato da una diagnosi inadeguata e incerta che contribuisce al sovratrattamento e al sottotrattamento.
Biopsia transrettale con tecnica di fusione RM/US
Una diagnosi precisa è essenziale per determinare il miglior percorso terapeutico.
L’uso della RM per rilevare il carcinoma prostatico rappresenta l’ultima rivoluzione nella diagnosi di questo tumore. Prima del suo sviluppo, le sonde a ultrasuoni venivano utilizzate soltanto come guida, in quanto si limitano a visualizzare il contorno dell’organo e non il tumore al suo interno.
La biopsia prostatica con fusione è una tecnologia rivoluzionaria, resa possibile dalla sovrapposizione di immagini ecografiche della prostata con sequenze di RM per visualizzare e individuare le lesioni. Le aree sospette rilevate dalla risonanza magnetica vengono quindi visualizzate sull’ecografo, consentendo all’urologo di eseguire le biopsie necessarie.
Questo approccio alla diagnosi e cura della prostata comporta notevoli vantaggi per l’equipe sanitaria e i pazienti, eliminando la casualità delle biopsie prostatiche TRUS standard.
Tecnologia KOELIS® per la biopsia transrettale
KOELIS esegue la fusione elastica RM/US, ovvero la risonanza magnetica viene adattata in modo da corrispondere perfettamente all’ecografia, portando la fusione a un nuovo livello di precisione.
Abbiamo sviluppato l’unica tecnologia di fusione in grado di tracciare la prostata stessa, invece della sonda. Questa tecnologia, chiamata OBT Fusion® (Fusione di tracciamento basata sull’organo), è ciò che rende unica la soluzione KOELIS®.
I nostri trasduttori 3D, combinati con la tecnologia OBT Fusion® rilevano il minimo movimento del paziente e la deformazione della prostata per una guida e una registrazione accurate della procedura.
Mappatura 3D KOELIS: Localizzazione precisa e mirata e buon campionamento delle biopsie sistematiche..
KOELIS Trinity® ha stabilito nuovi standard nell’accuratezza e affidabilità della biopsia prostatica con fusione, massimizzando l’individuazione di tumori clinicamente significativi e riducendo al minimo quelli insignificanti. È il sistema scelto dalle più importanti strutture ospedaliere del mondo. (2)
- Rilevamento di tumori clinicamente significativi X2,5 in 10 anni dal 23% al 58%.
- Il tumore clinicamente insignificante si riduce a un rapporto <20% se si esclude la RM negativa nel 2015.
- I risultati sono stati ottenuti con carotaggi bioptici più mirati e meno sistematici nel tempo.
Pubblicazioni
- 1Mapping of Transrectal Ultrasonographic Prostate Biopsies – Pierre Mozer et al. Technical Advance – 2009
- 2Single-centre evaluation of systematic and targeted MRI biopsies for the diagnosis of prostate cancer – Lenfant et al. World Journal of Urology – 2022
